Port-en-Bessin-Huppain è un comune francese di 2.176 abitanti situato nel dipartimento del Calvados nella regione della Bassa Normandia.Il paese è composto da due parti: Port-en-Bassin è la parte situata sul mare e ai piedi di una falesia; mentre Huppain è situata sulla sommità della falesia. Port en Bessin si trova a nord-ovest di Caen a una decina di km da Bayeux ed è il più importante porto peschereccio della Normandia.
Il villaggio è situato nel centro dell’area utilizzata nel corso dello sbarco in Normandia, all’estremità orientale della cosiddetta Omaha Beach. Durante l’ invasione il 47th Royal Marine Commandos conquistò la città, che divenne così uno dei più importanti porti per lo sbarco di carburante.
Port en Bessin nel 1940
Con l’ invasione della Francia, molte famiglie decidono di provare a espatriare. Nei primi mesi di occupazione, la polizia e l’ esercito Tedesco non sono ancora ben organizzati nel controllo delle partenze delle imbarcazioni e navi dai vari porti. Port en Bessin è uno dei porti della Normandia in cui molte imbarcazioni partirono con intere famiglie verso la terra promessa: l’ Inghilterra.
Come tutte le città dell’ entroterra e della costa della Normandia anche Port en Bessin viene occupata. I tedeschi capirono subito l’ importanza di questo porto e diedero quasi subito il via alla Todt per la costruzione di fortificazioni nelle colline vicine.
Port en Bessin nel 1941
L’ alto comando a Parigi percepisce il grande problema dello spionaggio e dello scambio di radio o altro materiale in mezzo alla manica. Così in tutti i porti della Normandia vengono date delle restrizioni sul raggio della navigazione, sull’ orario e soprattutto vengono introdotti i controlli su ogni nave in partenza o in arrivo nel porto. Come vedrete nelle mie foto, furono anche usate imbarcazioni civili per controllare sia di giorno che di notte la costa e la zona attorno il porto.
Port en Bessin nel 1942
In Inghilterra Geoffrey Lloyd (responsabile della politica del carburante del regno Unito), con un gruppo speciale di ingegneri. Studia il problema del rifornimento del carburante dal giorno dopo dell’ invasione (D-DAY +1 ) .. I problemi erano enormi , d’ altronde senza carburante non si fanno guerre. Così nel 1942 viene realizzato il progetto definitivo sui rifornimenti, nome in codice “Pluto”:Port en Bessin rientrò nel piano
Port en bessin nel 1943
Con l’ arrivo di Rommel in Normandia, tutto cambia, infatti il Feldmaresciallo pluridecorato si era accorto che il rinomato “vallo Atlantico ” non era niente meno che propaganda. Le difese in tutta la Normandia erano inutili o assenti. Non sarebbero mai stati pronti per ributtare in mare gli alleati. In tutta la normandia il 1943 è l’ anno dei cantieri: sotto supervisione di Rommel ogni metro è ispezionato, viene rinforzata la presenza della Gestapo e sopratutto ogni porto viene fortificato a dovere.
Port en Bessin nel 1944
Ormai il dado è tratto, quello che è stato fatto è stato fatto . L’ invasione è imminente e la 352 divisione di fanteria Tedesca presidia la zona di Port En Bessin. Port En Bessin è ben fortificata: sulle colline sovrastanti la città ci sono un cannone da 88 mm e numerose postazioni. Data l’ importanza del porto per la riuscita dell’ Invasione (diventare punto nevralgico per il carburante) e del difficile luogo geografico in cui s trova, si decide di mandare il 47 Royal Marine Commando.
La mattina del 6 Giugno 1944 alle 9, 30 il commando atterra con numerose perdite a est dell’ abitato di Arromanches e si dirige verso Port en Bessin. Ma a 2 km dal porto iniziano i combattimenti. Il 6 Giugno lo passarono a combattere contro pattuglie tedesche, non si avvicinarono neppure alla cittadina.
Il giorno dopo, il 7 Giugno con l’ aiuto dei caccia-bombardieri e della marina riescono a entrare nella città, anche se la resitenza tedesca è concentrata a ovest. Dai colli circostanti i tedeschi sparano in continuazione uccidendo 11 commando. Dal monte Cavalier i tedeschi contrattaccano, facendo rimanere senza munizioni i pochi superstiti inglesi.
La sera del 7 Giugno, dopo feroci combattimenti, il comandante Terence scopre una trincea trasversale coperta che raggiunge il grosso della fanteria nemica sopra il monte Cavalier. 25 Commando assaltano i bunker sulla cima della collina e con i loro fucili-mitragliatori “Sten” conquistano i bunker e costringono alla resa tutti i soldati tedeschi.
I combattimenti per la conquista della sommità del monte proseguirono fino a mezzanotte. Il resto della notte fu impiegato per distruggere le ultime resistenze al porto.
La mattina dell’otto giugno 1944 la città è finalmente libera, i commando si incontrano con i soldati americani e danno il via così all progetto “Pluto”. Dopo la riparazione dei danni causati dai tedeschi(prima di arrendersi,o morire combattendo, era stato ordinato al 352 divisione di fanteria di rendere inservibile il porto facendolo saltare con delle cariche), il 9 Giugno si comincia a stendere i tubi per far passare il carburante.
Che Insieme a quelli a Sainte Honorine alimentano le riserve alla sede centrale a Nord est di Etréham. Oltre 1000 tonnellate di carburante al giorno passarono in tubi di diametro di circa 15 cm, Restando operativi fino a Ottobre 1944.
HAI TROVATO QUESTO ARTICOLO INTERESSANTE? Vuoi condividere la tua storia, un aneddoto o un semplice pensiero? scrivi un commento nel box in fondo alla pagina!
Fonti:
- “La Bataille de Dunkerque 26 mai-4 juin 1940: 26 mai – 4 juin 1940” di Dominique Lormier
- “Normandy 1944: The Road to Victory” di Doherty R.
- “D-Day: battaglia eroica a Port-en-Bessin” articolo del quotidiano Telegraph.
- “http://histoire.normandie-dday.com” pagina progetto pluto.
Immagine miniatura: www.wikipedia.com
Immagine copertina: https://www.iwm.org.uk/
Port en Bessin. Giugno 1941, sotto-tenenti osservano il mare dall’ Hotel de la Marin (l’ hotel esiste ancora)
Barca civile traformata in imbarcazione da ricognizione, dal 1941 infatti vengono date delle restrizioni ai pescatori e vengono usate molte barche civili (come quelle in foto ) e non per controllare la costa.
Port en Bessin Giugno 1941, stessa imbarcazione della foto precedente ma questa volta in navigazione.
0 Comments