Caen


1939 – 1940 

Viste le forti preoccupazioni per il riarmo tedesco, il 26 maggio 1939 il Sindaco André Detolle decise di acquisire 100 maschere antigas e 75 serie di tele oliate per i soldati a difesa della città. Fu acquistato anche un camioncino per i pompieri e pompe da innestarsi con l’acquedotto locale con tubi da: 1 km di tubi da 70 mm e 500 m di tubi da 40 mm.

Con l’inizio della campagna di Francia, i Francesi si accorsero, con grande stupore, che la fallimentare idea della linea Maginot aveva portato al collasso militare e alla divisione dell’esercito in due parti. Tutte le città, sia lungo la costa sia quelle confinanti con la Germania, iniziarono in quei giorni a fortificarsi costruendo barriere, trincee e ospedali da campo. Il 16 maggio 1940, dopo solo sei giorni dall’inizio della guerra, moltissimi rifugiati arrivarono a Caen cercando riparo e cure.

Il 27 maggio 1940 arrivò anche l’esercito Francese in ritirata: il sindaco decise quindi di dar dimora negli edifici pubblici. All’inizio di giugno Caen accolse nei suoi tre ospedali più di 300 feriti, che arrivarono a un numero complessivo di 1.300 alla fine del mese. Il 10 giugno, un’enorme nuvola di fumo nero oscurò il cielo per diverse ore nel bel mezzo del pomeriggio: la nuvola era stata provocata dall’incendio delle installazioni petrolifere della vicina Le Havre.


L’11 giugno 1940, la disperata resistenza francese terminò, la campagna di Francia finì. Oltre 5000 profughi arrivarono in barca e a piedi a Caen. Il sindaco decise allora di farli soggiornare nei cinema di Caen.

Il 18 giugno 1940, alle 06:00 i tedeschi provenienti dalla cittadina di Falaise entrarono in una città deserta. Un breve incendio scoppiò in rue des Coutures. Un ufficiale francese e un soldato tedesco furono feriti durante un piccolo combattimento; tutti i soldati in uniforme francese incontrati in città furono disarmati e portati nelle caserme di Hamelin (l’unico edificio presidiato militarmente dai tedeschi).

IL 20 giugno 1940 s’installò in città la 216 Infanterie-Division. L’amministrazione tedesca si stabilì in vari luoghi della città: Feldkommandantur, la cui autorità si estende a tutto il dipartimento del Calvados, all’hotel Malherbe. Il Kreiskommandantur e l’Orstkommandantur negli edifici comunali. Queste installazioni resero Caen un punto strategico per la zona della Normandia.

I Tedeschi costruirono un campo di aviazione della Fliegerhorst-Kommandantur E (v) 229/XII (Luftwaffe) presso l’Ecole Normale d’Instituteurs. Questo campo fu utilizzato fino ai giorni dello sbarco.

Per tutto il 1940, visto il dilagare della disoccupazione e del mercato nero, furono commissionate costruzioni di nuove case per dare lavoro ai disoccupati. Il 15 ottobre 1940 cominciò il sistematico censimento di tutti gli ebrei. Per tutto l’inverno 1940/1941 le enormi difficoltà di approvvigionamento si aggravarono sempre di più e la legna per il riscaldamento iniziò a esaurirsi. Così, la città decise, a novembre 1940, di tagliare parte della vicina foresta di Balleroy.

Caen nel 1941

L’operazione leone marino fu messa da parte e la Normandia rientrò nel piano di fortificazione. La stazione ferroviaria di Caen andò in piena attività e cominciarono a nascere anche i primi nuclei di resistenza, che per tutta l’occupazione aiutarono gli alleati ad acquisire informazioni sul nemico: il loro luogo di ritrovo e cassetta per la posta fu il Cafè de Normandie a Caen.

Nel libro “Diecimila occhi. La guerra segreta del Vallo Atlantico” si parla spesso d’incontri di alti membri della resistenza in questo bar. Il 2 febbraio, in seguito a un atto di sabotaggio in Rue des Chanoines, l’Oberstleutnant Elster ordinò la guardia dei cavi e il divieto di circolare tra le 20 e le 6 del mattino. Incominciarono così i primi atti di sabotaggio.


-Resistenza e aiuti alleati in Normandia-

Vorrei aprire una parentesi sull’immagine che vi proporremmo dopo. Dal 1941 l’ufficio informazioni segrete della Francia libera comandata da André Dewavrin, ebbe il sostegno economico non solo da De Gaulle ma anche dalla Gran Bretagna.

L’idea di Dewawrin, di una rete di spionaggio formata da persone senza addestramento, comuni civili che vivevano in Normandia, piacque a tutti. I primi problemi sorsero sul come trovare persone di cui fidarsi e che sarebbero state disponibili a sacrificare la vita per la libertà.

Nel giro di un anno invece, la resistenza fu in grado di trasmettere messaggi giornalieri in Inghilterra, grazie ad una rete di civili con compiti diversi (chi lo scarico di materiali e truppe alla stazione, chi era incaricato delle intercettazioni, chi di segnalare tutti i ponti minati…). Per approfondire l’ argomento clicca quì


Il 29 aprile 1941, due militanti della resistenza si addentrarono all’interno del campo di aviazione di Caen-Carpiquet, s’impadronirono di un aereo da addestramento (Bücker Bü 131) e arrivarono in Inghilterra. Quest’azione servì da lezione ai Tedeschi, che aumentarono le guardie in tutti i punti nevralgici e militari della città.

Il 15 maggio 1941 due aerei inglesi si schiantarono nei pressi del campo di aviazione dopo aver bombardato il porto di Saint Nazaire. La popolazione accorse nel luogo dello schianto per seppellire i cadaveri ma la polizia tedesca li fermò. Questo fu la prima volta che la popolazione di Caen vide la contraerea in azione.

 Il 25 luglio 1941, nella notte, intorno all’1,15, avvenne il primo bombardamento di Caen: la Royal Air Force lanciò 15 bombe incendiarie nell’area della stazione.

L’8 dicembre 1941, la Gestapo, che già da tempo seguiva e interrogava persone vicine alla resistenza, scoprì una casa dove c’era una stazione radio. Furono arrestati numerosi membri e dato un temporaneo colpo d’arresto alla resistenza. Alla fine del 1941, a Caen furono fatti ufficialmente in totale 9 sabotaggi alle linee telefoniche ed elettriche.

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Dal 20 Ottobre 1941, tutta la zona costiera viene interdetta (a parte per la popolazione costiera)  per la costruzione del “vallo atlantico”. Nessuno poteva entrare o uscire senza permesso.

Caen nel 1942

Un gruppo particolarmente attivo di sabotaggi operò sotto la direzione di un ingegnere elettromeccanico, Georges Gallet. Il gruppo elettrogeno utilizzato per illuminare la pista del campo di aviazione di Caen-Carpiquet, venne sabotato, causando l’arresto dei voli notturni per quasi due mesi. 

Il 1° marzo 1942 avvenne un sabotaggio di 3 cavi della Luftwaffe nella strada da Caen a Falaise. Fu così emesso un decreto che stabiliva l’alternanza di civili e militari nella guardia dei cavi. Il 23 aprile iniziò anche il coprifuoco. Per ordine del Feldkommandantur, l’orario di coprifuoco, per l’intero dipartimento, fu modificato: dalle 19.30 alle 21.00. Il traffico rimase autorizzato al mattino dalle 6. Gli spettacoli di qualsiasi tipo furono vietati. L’orario di chiusura dei ristoranti e dei bar rimase alle 18,00.

Il 2 maggio 1942, con l’ordine del Feldkommandantur, la linea ferroviaria Parigi-Cherbourg fu sorvegliata da civili francesi per l’intera durata del suo viaggio nel Calvados. Questa tecnica funzionò perché visto il gran numero di civili presenti nel treno, la resistenza arrestò le opere di sabotaggio ai convogli durante le ore diurne.

Il 6 luglio 1942, circa 2/3 degli ostaggi politici catturati a Caen e internati nel campo di Royallieu, furono deportati ad Auschwitz. Caen fu anche il bersaglio delle numerose incursioni aeree alleate nel corso del 1942, a causa della presenza della Società metallurgica della Normandia.

 A settembre 1942 riprese la deforestazione iniziata nel 1940 della foresta antistante a Caen, Olmi e frassini furono abbattuti. A metà settembre il vicesindaco Joseph Poirier, il direttore urbano della Difesa passiva, convocò diverse personalità per organizzare alcune squadre di soccorso in caso di bombardamenti aerei.

Caen nel 1943

Il 10 febbraio 1943 avvenne il primo vero bombardamento alleato. Alle 11,02 i bombardieri bombardarono le rive dell’Orne, di Vaucelles e di Half Moon. Ci furono 10 morti, 39 feriti e più di 100 case danneggiate.

Il primo marzo 1943, un tentativo di sabotaggio sulla linea ferroviaria Parigi-Cherbourg a Moult, fallì a causa dell’arrivo di una guardia. I cinque militanti della resistenza provarono a fuggire, ma uno di loro, René Verheecke, fu arrestato dalla gendarmeria del 36 ° IR e fornì informazioni che portarono allo smantellamento della resistenza comunista nel Calvados. Condotto davanti a una corte marziale a Parigi, fu condannato a morte e fucilato a Mont Valérien il 14 agosto 1943.

Dal 15 aprile al 30 maggio 1943, ci furono oltre 30 incursioni aeree alleate per obiettivi sempre diversi nel fiume Orne. Il 10 luglio 1943 avvenne un grosso bombardamento aereo all’aeroporto di Caen-Carpiquet, con bombardieri americani di tipo B-17 della 1st Bomb Wing.

 Il 20 agosto 1943, ci fu il censimento delle biciclette, ordinato dall’occupante. Nessuno poteva andare in bicicletta senza avere il permesso emesso dal municipio. Questa drastica soluzione fu attuata per limitare gli spostamenti dei membri della resistenza. 

Il 15 ottobre 1943 ​​al caffè Normandie di Caen, accadde il primo incontro tra i più alti membri della resistenza Normanna per preparare i dati, aggiornare gli obiettivi e agire al meglio durante le fasi pre-sbarco.

Caen nel 1944

Il 1944 fu l’anno decisivo sia per la resistenza, sia per gli alleati, che per il Terzo Reich. Il Feldmaresciallo E. Rommel mobilitò tutti i soldati abili e la Todt per consolidare il Vallo atlantico. Furono fortificati le sponde e i ponti sull’ Orne,  costruite casematte, postazioni e trincee al coperto lungo la costa. In particolare, Caen poiché era tra le città più importanti della Normandia e centro logistico.

Nel febbraio 1944 fu annunciato che la vendita di apparecchi radio sarebbe stata vietata dal 1 ° aprile 1944, con la seguente ragione: ” la necessità di salvaguardare le truppe di occupazione in una zona minacciata d’invasione”.

Il 6 marzo 1944, venne a Caen il Fieldmarschall Erwin Rommel per fare un giro di ispezione e per parlare con il generale dell’artiglieria Erich Marcks e agli Ufficiali della 716.ID. Cenò con i soldati della divisione e dormì all’Hotel d’Angleterre, a rue Saint Jean a Caen.

Il 23 marzo 1944 le autorità tedesche decisero che in tutta la regione della Normandia, gli apparecchi radio posseduti dalla popolazione sarebbero dovuti esser depositati nei municipi. Questa misura fu dettata dalla necessità di rallentare ancora di più il sistema di comunicazioni tra la S.O.E e la resistenza.  Da aprile il Calvados divenne ufficialmente zona di guerra.

Il 3 aprile 1944 l’ora legale fu spostata di due ore in avanti (decreto del 29 marzo 1944). L’11 e il 13 aprile gli alleati bombardarono pesantemente la stazione di Caen e altri obiettivi limitrofi, causando il danneggiamento di oltre 300 case.

Nella notte del 30 aprile – 1° maggio 1944, la resistenza riuscì a far deragliare due treni, di cui uno finì nel fiume Orne.  Bloccarono così il traffico ferroviario per diversi giorni. Quest’azione fece imbestialire i tedeschi, tanto da assumere delle persone per indagare ed arrestare gli artefici del sabotaggio.

Il 5 maggio 1944, il Consiglio comunale decretò che, a causa dei rischi di bombardamento (che erano diventati sempre di più e sempre più pesanti), era necessario avere una scorta d’acqua.

Il 15 maggio 1944 la Gestapo arrestò alcuni ferrovieri di Caen accusati di aiutare la resistenza. In effetti, spesso e volentieri la resistenza si avvalse di “amici” ferrovieri per sapere e informare gli alleati di quanti e di cosa trasportassero i treni da e per la Normandia.

Da gennaio 1944 a maggio 1944, Caen subì oltre 10 massicci bombardamenti. Questo era solo l’inizio. Da maggio 1944 la resistenza si fece sempre più attiva e nella notte prima dello sbarco fece saltare numerose stazioni elettriche, telefoniche e deragliò numerosi treni: questo portò all’assenza di collegamenti radiofonici e di corrente elettrica in tutta la Normandia.

D-DAY e la battaglia di Caen 1944

Nelle vicinanze di Caen, il 6 giugno 1944, numerosi paracadutisti vennero paracadutati per l’acquisizione e il mantenimento dei ponti sull’ Orne. Questi ponti erano strategicamente molto importanti per la salvaguardia delle truppe che combattevano in spiaggia (Operazione Tonga).  L’operazione Tonga ebbe successo, furono infatti completati tutti i compiti assegnati alla 6a Divisione aviotrasportata entro i limiti di tempo imposti alle singole unità della divisione. 

Questi obiettivi furono  raggiunti nonostante i problemi causati dalla scarsa visibilità, la contraerea e la presenza di zone allagate. Prima dell’invasione, Caen aveva una popolazione di 60.000 persone.

 Il 6 giugno 1944, gli aerei alleati lanciarono volantini che spingevano la popolazione a partire, ma solo poche centinaia di cittadini lo fecero. Più tardi nel corso della giornata, i bombardieri pesanti britannici bombardarono la città per rallentare il flusso di rinforzi tedeschi: 800 civili furono uccisi nelle prime 48 ore dall’invasione. Circa 15.000 persone si rifugiarono per più di un mese nelle gallerie medievali di cava a sud della città. 

Riassunto in breve delle operazioni alleate per la presa di Caen 1944:

Operazione Perch (10-14 giugno): Il 9 giugno 1944 Montgomery ordinò che Caen fosse presa con un movimento a tenaglia. Il braccio orientale dell’attacco consisteva  nella 51a Divisione di fanteria delle Highland, che attraversò la testa di ponte dell’Orne per attaccare a sud verso Cagny a 9,7 km a sud-est di Caen. 

Contemporaneamente la 7ª Divisione corazzata avanzò verso sud-est e attraversò il fiume Odon, per catturare Évrecy e la collina 112. Il XXX Corpo d’armata attaccò Tilly-sur-Seulles scontrandosi con la divisione Panzer Lehr e parte della 12a divisione Panzer SS. Nonostante i numerosi contrattacchi alleati e le numerosissime perdite tedesche le truppe tedesche arrestarono l’attacco. 

Operation Epsom (26-30 giugno):  L’operazione Epsom iniziò il 26 giugno 1944, per catturare le alture a sud di Caen, vicino a Bretteville-sur-Laize con l’VIII Corpo d’ armata. L’operazione fu supportata dalla Royal Navy, da un supporto aereo ravvicinato e da un bombardamento preliminare da 250 bombardieri pesanti da parte della RAF. 

La 15ª Divisione di fanteria (scozzese) e la 31a brigata fecero progressi costanti e, alla fine del primo giorno, superarono gran parte della linea dell’avamposto tedesco, ad eccezione di alcune posizioni lungo i fianchi saldamente difese. Nei due giorni seguenti si assicurarono un punto d’appoggio attraverso il fiume Odon e attaccarono più volte per allargarlo, catturando punti strategici. 

I contrattacchi tedeschi, della 1 SS Panzer Corps e del II SS Panzer Corps, portarono ad un ritiro di alcune delle posizioni britanniche attraverso il fiume. Con le loro ultime riserve, i tedeschi ottennero un costoso successo contenendo l’offensiva britannica.  Dal 26 al 30 giugno 1944, l’operazione costò alla Seconda Armata alleata 4.078 vittime. 

L’ aeroporto tedesco di Carpiquet vicino a Caen era stato un obiettivo del D-Day per la 3a divisione di fanteria canadese, ma la 12ª divisione Panzer SS arrivò prima e occupò i rifugi di cemento, torri per mitragliatrici, tunnel sotterranei, cannoni anticarro da 75 mm e cannoni antiaerei da 20mm intorno all’aerodromo. Gli alleati avanzarono con difficoltà per la fortissima difesa posta  dai Tedeschi nell’ aeroporto.

Operazione Charnwood (8-11 luglio): la sera del 7 luglio, i bombardieri alleati sganciarono oltre 2.000 tonnellate di bombe sulla città. 350 persone furono uccise dal raid e dai combattimenti portando il bilancio delle vittime civili a più di 1.150 dal D-Day. 

L’attacco di terra iniziò alle 4:30 del mattino dell’8 luglio 1944, supportato da spezzoni illuminanti. La sera, l’I Corps aveva raggiunto la periferia di Caen e i resti della sedicesima Divisione della Luftwaffe cominciarono a ritirarsi sul lato meridionale di Caen.

La 12ª divisione Panzer delle SS si ritirò durante la notte e, all’inizio del 9 luglio 1944, le pattuglie britanniche e canadesi entrarono in città.  A mezzogiorno, la fanteria alleata raggiunse la sponda nord dell’Orne. Dopo la battaglia, verso mezzogiorno del 9 luglio 1944, la popolazione rimasta ancora in città uscì felice e piena di entusiasmo offrendo vino e calvados.

Operazioni Goodwood: il 18 luglio 1944, l’VIII Corpo d’armata iniziò l’Operazione Goodwood: un attacco di tre divisioni corazzate verso la cresta del monte Bourguébus e alla zona tra Bretteville-sur-Laize e Vimont, per costringere i tedeschi ad impegnare le loro riserve corazzate per contrastare l’attacco. I tedeschi fermarono l’avanzata britannica.

Operazione Atlantic: durante la Battaglia di Caen, il 1 SS Panzer Corps aveva trasformato la Cresta di Verrières, alta 27 metri, nella loro fortificazione primaria, difendendola con centinaia di cannoni, carri armati, Nebelwerfer, mortai e fanteria da tre divisioni.

 Il 18 luglio 1944, l’Operazione Atlantic iniziò e la 2a Divisione di fanteria canadese, con il supporto di carri armati, catturarono Giberville e la periferia industriale di Caen.  La pioggia torrenziale immobilizzò carri armati e aerei di fanteria e a terra. Le divisioni panzer contrattaccarono e costrinsero i Canadesi a tornare oltre le loro linee di partenza.

CONCLUSIONI.

I numerosi bombardamenti sulla città furono controproducenti perché le truppe tedesche trovarono un ottimo riparo fra le macerie. Nonostante le atrocità commesse dai tedeschi per vincere (ad esempio i membri della 12ª divisione Panzer delle SS uccisero 156 prigionieri di guerra canadesi nei pressi di Caen durante la Battaglia), gli alleati dovettero combattere duramente per la vittoria (a fine battaglia ebbero circa 50.539).

Le SS, altamente addestrate ed emotivamente fedeli, combatterono spesso fino all’ ultimo uomo.  Caen e molte delle città e dei villaggi circostanti furono per lo più distrutte dai bombardamenti alleati.  Gli edifici vennero ricostruiti dopo la guerra; circa 35.000 cittadini rimasero senza casa a fine combattimenti.

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Fonti:

  • “Normandy 1944: The Road to Victory” di Doherty R
  • Archivio del Calvados (https://archives.calvados.fr/)
  • De la guerre à la liberté, les années 40 en Normandie
  • le Calvados sous l’ occupation
  • “La résistance dans le Calvados” di associations of résistance et memorie
  • “Caen sous l’ occupation” di Jeanne Grall
  • “D-Day: The Battle for Normandy” di Beevor Antony.
  • ” il giorno più lungo” di Cornelius Ryan
  • ” Diecimila occhi” di Richard Collier
  • “La vera storia dello sbarco in Normandia” di Claude Bertin.
  • “Overlord Il D Day e la battaglia di Normandia”  di Max Hastings
  • Arrivano! Sie kommen!” di Paul Carell

Foto miniatura inizio pagina: https://www.tripadvisor.it/

Foto copertina: https://d-daybattletours.co.uk/

Caen, Due membri della banda davanti all’ Abbazia degli uomini (Abbaye aux Hommes).

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Caen, la chiesa. Si notano gli Opel Blitz.

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2 Comments

    • La ringrazio!
      Un saluto. A.s.G.

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