Tobruch


La cittadina di Tobruch, Tobruk in araboطبرق‎ è situata in Cirenaica  in una insenatura della Marmarica, a pochi km dal confine Egiziano e, con il miglior porto naturale del Nord Africa. 

Vedremo come sia durante la Guerra Italo Turca sia durante il secondo conflitto mondiale la cittadina divenne un importante caposaldo.

Tobruch / Tobruk durante la Guerra Italo – Turca 1911/ 1912

Con lo scoppio delle ostilità tra Regno d’ Italia e Impero Ottomano, le operazioni belliche danno il via alla conquista della terra tanto contesa: la Libia. Il Neonato stato Italiano voleva avere il suo “posto al sole”, cercando così di farsi spazio tra le grandi Nazioni colonizzatrici.

La Libia tuttavia non era all’oscuro degli interessi Italiani sul territorio anche perché alcune banche (Come il Banco di Roma e quello di Napoli), presenti in loco già da anni, avevano investito in piccole realtà che fruttassero all’ Italia.

Con l’inizio delle ostilità tra i primi obiettivi strategici da conquistare in Libia fu proprio Tobruch, che per l’importanza del suo porto, fu la prima cittadina ad essere conquistata, ancora prima di Tripoli. Con la conquista di Tobruch, si potevano controllare anche i rifornimenti turchi che arrivavano dal mare.

La battaglia per Tobruch 1911

Le forze Italiane erano così schierate il 3 Ottobre 1911 ai comandi dell’ammiraglio Aubry:

  • 6 navi da battaglia
  • 1 nave esploratrice
  • 1 cacciatorpediniere

Gli Italiani inizialmente sbarcarono a Tobruch con una piccola imbarcazione per intimare la resa. I capi arabi e Turchi rifiutarono; così il giorno seguente, il 4 Ottobre 1911, iniziò lo sbarco delle prime truppe.

Furono sparati pochissimi proiettili dalle navi italiane, difatti la cittadina a parte un piccolo fortino, era sprovvista di serie difese.

Le primissime truppe Italiane si trovarono in una cittadina deserta. La popolazione aveva lasciato le piccole “baracche” in cui vivevano per paura delle ostilità. L’ 8 Ottobre 1911 il piroscafo “Favignana” fece sbarcare il grosso delle truppe, ovvero un battaglione del 400 reggimento di fanteria.

Il 9 Ottobre 1911, appena un giorno dopo lo sbarco di molte truppe Italiane, Ismail Enver (capo della rivoluzione dei giovani Turchi), riorganizzò la resistenza nella zona e seppe conquistare la fiducia anche delle tribù arabe dell’entroterra. Gli Italiani intanto si erano fortificati al di fuori della città con trincee e piccoli fortini. Il 22 Novembre 1911, all’ alba, sotto gli ordini di Sheik Muberra (capo delle forze libiche e Turche), 12 soldati turchi e 120 soldati libici attaccarono la posizione italiana della Collina di Nadura.

La collina era presidiata da circa 200 bersaglieri.

L’ attacco creò il panico e senza l’appoggio dell’artiglieria in circa 2 ore le forze arabo-turche conquistarono l’avamposto. Le forze libico-turche continuarono l’assalto cercando di rincorrere gli Italiani ma furono arrestate poco più avanti.

L’ operazione turco araba causò la morte di tutti i 200 bersaglieri e di solamente 10 soldati turco libici.

Nel 1912 ancora rimanevano incerte le posizioni Italiane in tutto il territorio Libico, difatti le truppe italiane tenevano soltanto le zone costiere mentre i turco-libici tenevano saldamente l’entroterra continuando a sferrare attacchi.

Così scrive il Sergente Oliviero Guidotti su un attacco alla posizione Italiana (Ridotta del Tumolo) del 17 Febbraio 1912:

Un urlio tremendo si alzava da ogni parte: Allah Allah! I beduini davano all’ assalto col nome del loro Dio sulle Labbra…. I nemici si avvicinavano, ci accerchiavano sempre gridando come forsennati”

Terminato lo scontro, il giorno seguente gli italiani andarono a vedere all’ esterno della ridotta i morti ed eventuali feriti.

……..

Quattro soldati Italiani giacevano a terra a pochi passi l’uno dall’ altro, immersi in un lago di sangue; erano orribilmente straziati, in uno stato irriconoscibile. I barbari avevano sfogato tutto il loro odio sulle salme dei soldati

Oliviero Guidotti

La situazione con la Prima Guerra mondiale peggiorò, anzi gli Italiani dovettero lasciare molte posizioni da sempre tenacemente tenute per un ripiego in posizioni maggiormente difendibili.

Tobruch / Tobruk durante la Prima guerra mondiale 1915 – 1918

La Grande Guerra dai  vari fronti Europei arrivò anche in Libia.

Molte battaglie furono combattute in Territorio Tripolino e Cirenaico durante il conflitto tra le truppe arabe e l’esercito Italiano.

Con l’inizio delle ostilità, Il Generale Cadorna decise di spostare moltissime truppe dalla Libia per trasferirle sul Fronte Italiano. Questo comportò  una rivoluzione del quadro strategico Italiano. Se  da prima le postazioni tenute dagli Italiani in Libia erano abbastanza forti da resistere agli attacchi libici, con la riduzione della presenza militare Italiana, i Libici attaccarono con più forza facendo abbandonare agli Italiani numerose località Chiave (es. Misurata)

Per incalzare gli Italiani e mandarli “a casa”, i generali austriaci e tedeschi iniziarono a rifornire i ribelli di armi e approvvigionamenti attraverso il confine Egiziano e con i sottomarini. Il Governatore Italiano Tassoni decise  di abbandonare numerosi territori conquistati per difendersi nelle posizioni chiave di Bengasi, Merg, Cirene, Derna e Tobruch con una forza di appena 40000 uomini.

Di notevole interesse tra le innovazioni tecnologiche della Grande Guerra fu l’utilizzo dell’aeroplano per scopi bellici. A Tobruch nel 1917 venne costruito un piccolo campo di volo dove vi presidiò la 104 squadriglia che utilizzava 3 biplani Farman 14. Il campo divenne poi la succursale della squadriglia mista Farman di Bengasi. Importanti furono le numerose azioni che compirono i 3 aerei, tra cui il bombardamento con bombe di profondità contro u-boot tedeschi nel Mediterraneo.

TOBRUCH negli anni 30

Dopo la rivolta libica dei “Sennussi” che sconvolse tutta la regione, gli italiani, grazie a nuove truppe e nuovi generali, riuscirono a conquistare quasi  tutta la Libia. Il Fascismo poi diede particolare importanza ad importare  nelle città libiche  lo stile di vita europeo.

Nonostante i crimini italiani contro i ribelli che si opponevano all’ occupazione italiana, Il Fascismo investì molti soldi in strade, quartieri nuovi, porti efficienti ecc. Tra gli edifici costruiti a Tobruch vi sono: La capitaneria di porto, il commissariato, le poste, una chiesa di legno, scuole elementari e il Municipio.

Anche la moschea del 1890, fu ristrutturata dagli Italiani.

In una guida turistica del 1929 si riferisce che a Tobruch vivevano 300 Italiani, 120 israeliti e 700 musulmani. Era  presente un solo albergo nel 1929: ovvero l’albergo Berenice  ( Via Messina)

TOBRUCH / TOBRUK nel 1940

Il Porto di Tobruch, come già accennato, era un importante punto strategico. Da Tobruch si potevano organizzare bombardamenti ed incursioni su Creta e su Alessandria d’ Egitto.

Tobruch già dagli anni 30 venne fortificata con una serie di di 124 piccole fortificazioni su una lunghezza di circa 53 km. Difese che poi servirono durante l’assedio del’ anno successivo.

Agli inizi del 1940, le truppe celermente si spostarono verso in confine libico/egiziano ma senza armi adeguate e autocarri, l’offensiva per penetrare in Egitto si fermò. Intanto Tobruch diventata obiettivo militare alleato, scopriva così i ricognitori e i primi bombardamenti.

Il primo bombardamento è segnalato dal bollettino ufficiale il 13 Giugno 1940, dove dei velivoli e delle navi inglesi bombardarono il porto ma furono respinti dalla difesa territoriale italiana.

Il 22 Giugno 1940 un bombardamento distrugge l’infermeria della Regia Marina dove si contano morti tra infermieri, ferirti e personale.

La morte di Italo Balbo 1940

Il 28 Giugno 1940 alle 17:30 un violento bombardamento inglese su Tobruch devastò la città e, a raid finito, i radar italiani captarono nuovi aerei in avvicinamento. Erano i Trimotori sm79 italiani con a bordo Balbo. Partito dall’aeroporto di Derna, era in volo sopra il cielo di Tobruch quando la contraerea Italiana iniziò a sparare. 

L’ aereo di Italo Balbo stava cercando di atterrare nella pista di Tobruch, ma per complotto o per un errore, si ritrovò ad essere sotto il fuoco della mitragliatrice dell’aeroporto, la contraerea italiana terrestre e quella dell’ incrociatore San Giorgio ancorato nel porto.

Balbo, Governatore della Libia, Maresciallo dell’aria, sorvolatore oceanico era conosciutissimo e apprezzato in patria. Aveva tuttavia idee discordanti sull’entrata in guerra dell’Italia e in generale delle decisioni del Duce.

Così, a guerra finita, parve a tutti chiaro che forse non fu un semplice incidente, bensì un complotto organizzato da Mussolini per eliminare una figura scomoda così tanto apprezzata in patria e all’ estero.

Ultime immagini di Italo Balbo: cinegiornale del 05/07/1940

Le prime vittime civili si lamentano nel bollettino del 25 Settembre 1940, dove un pesante bombardamento con bombe normali e incendiarie provocò la distruzione di abitazioni, l’ospedale civile e militare, e un piroscafo. In quel giorno si contarono 70 feriti e 15 morti.

A fine 1940 i bombardieri inglesi iniziarono a bombardare più obiettivi: Tobruch, Bengasi, Derna e Bardia. Nella cittadina di Tobruch nel solo 1940 furono segnalati all’ incirca 40 bombardamenti.

Aeroporti usati dall’ aviazione italo/tedesca nella zona di Tobruch:

Tobruch: Oltre a quelli all’ interno delle fortificazioni, esistevano altre piste nei dintorni della cittadina (Tobruch T1, Tobruch T2, Tobruch T5, Tobruch ovest, Tobruch Est, , El Gubbi)

Nelle varie piste della cittadina erano presenti le seguenti unità:

Italiane: 8 Gruppo CT (Giugno 1940), 10 Gruppo Ct (Giugno 1940), 12 Gruppo assalto (Settembre-Novembre 1940), 13 Gruppo CT (Giugno-Agosto 1940), 16 Gruppo assalto (Giugno-Ottobre 1940)

Tedesche:III./KG z.b.v.(Luglio-Novembre 1942), 3.St. – 4St – Ls-Kdo./ KGr z.b.v. 400 (Agosto 1942), II./St.G 3 (Ottobre 1942), 1/JG 27(Ottobre 1942), II./JG 27 (Ottobre-Novembre 1942),III ./JG 27 (Ottobre-Novembre 1942), 2./Schl.G 2 (Novembre 1942)

Difese e dimensioni piste:

Tobruch est: pista sulla superficie naturale, non cementata,  da 1800mt x 1500 con 3 piccoli hangar.  Le difese sono costituite da numerose flak multi canna, Flak 88mm e numerose fortificazioni.

Tobruch ovest: Pista su superficie naturale non cementata da 1280 mt x 1100 con numerosi piccoli bunker adiacenti.  Non ci sono dati sulle difese

  • Crum el Chel: A 6km  a Ovest di Tobruch. Usato come aeroporto di emergenza 
  • El Adem
  • Sidi razegh
  • El Gubbi

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TOBRUCH / TOBRUK nel 1941

Con l’inizio del 1941 il teatro di guerra si sposta nella zona di Tobruch, dopo la conquista da parte delle truppe inglesi di Bardia. Le artiglierie inglesi e italiane nei primi mesi si fronteggiarono fino a quando divenne chiaro il prossimo obiettivo inglese: Tobruch.

Dobbiamo quindi elencare le varie operazioni che toccarono la cittadina:

  1. La battaglia di Tobruch 12 Gennaio – 22 Gennaio 1941
  2. L’ assedio per Tobruch 11 Aprile – 10 Dicembre 1941
  3. Secondo assedio per Tobruch 2 febbraio – 21 Giugno 1942

La battaglia di TOBRUCH / TOBRUK 1941 (12 gennaio – 22 Gennaio 1941)

Il 7 Gennaio 1941 le truppe Inglesi arrivarono a Tobruch. La cittadina era difesa da circa 22000 uomini e 340 cannoni su una estesa linea di 54 km.

Il 12 gennaio 1941 il Generale Graziani dette l’ordine della battaglia. Tobruch doveva rimanere italiana e bloccare l’offensiva inglese. La cinta difensiva della città era presidiata a oriente dal Generale Barbeis e ad occidente dal Generale Dalla Mura.

La difesa italiana era così composta:

  • Divisione di fanteria “Sirte”
  • 1 battaglione di guardi di frontiera
  • 1 battaglione di camicie nere
  • Alcuni reparti di marinai e artiglieri.

La cinta di fortificazione della città era troppo larga e con poche difese ben fortificate. Con pochi pezzi di artiglieria e pochi uomini solo la fortuna avrebbe potuto aiutare gli Italiani. Nemmeno l’aviazione si potè usare visto il vicino campo di volo; perché il campo era sotto il continuo fuoco aereo inglese.

Le forze inglesi al comando del generale O connor , con la 7 divisione corazzata britannica e la 6 divisione motorizzata australiana, erano radunate così alle porte della città.

Il 21 gennaio 1941 alle ore 00 la marina britannica aprì il fuoco su Tobruch bloccando l’uscita dal porto del cacciatorpediniere San Giorgio. Seguì poi l’aviazione inglese che bombardò pesantemente la cittadina. Alle ore 5:40 iniziò il fuoco delle artiglierie di entrambe le parti bombardando pesantemente tutti gli obiettivi possibili. Gli Italiani , senza copertura aerea, si ritrovarono in mezzo alla nebbia di sabbia che fece diventare cechi gli osservatori della artiglieria.

Sfruttando la polvere innalzata dal bombardamento, l’assenza di un serio fuoco di sbarramento italiano, le truppe australiane si lanciarono all’ assalto. Il campo minato italiano venne aggirato velocemente viste le precarie difese italiane e i corazzati australiani si ritrovarono così davanti alle postazioni italiane. Alle 7:00 la breccia nella linea difensiva era di circa 1 km e con l’assenza di comunicazioni dalle difese più avanzate e la piazzaforte di Tobruch, la notizia dello sfondamento arrivò solamente alle 8:45.

La difesa ad oriente era ormai crollata, solo a ovest in direzione di Derna la difesa era stata tenace e difatti continuò a resistere fino al pomeriggio del 21 Gennaio 1941.

Alla sera del 21, mezza Tobruch era stata occupata dagli inglesi che iniziarono a distruggere tutto quello che poteva servire agli italiani (depositi acqua e carburante, mezzi, approvvigionamenti ecc.) La mattina del 22 gennaio 1941 le ultime resistenze senza ordini sparirono sotto il fuoco alleato. Si concludeva così la battaglia di Tobruch (obiettivo dell’offensiva inglese “Compass”).  Le perdite della battaglia furono circa 400  inglesi e australiani e circa 780 Italiani. L’ occupazione di Tobruch comportò anche la cattura di 22000 prigionieri italiani.

Rare immagini inglesi dopo la presa di Tobruch del 22 Gennaio 1941

Con la disastrosa situazione italiana in Africa (gli italiani erano ripiegati fino a ad Agedabia, perdendo tutta la Cirenaica), Hitler decise di mandare Il generale Rommel con l’ Afrika Korps  per ribaltare la guerra in Libia.

Inizia  la controffensiva italo-tedesca che, con nuove truppe e nuovi mezzi, riuscì in un solo mese a riportare le truppe inglesi da Agedabia al confine Egiziano. Fu così, che dopo la conquista italo-tedesca di Derna del 7 Aprile 1941, e il ripiegamento inglese sulla cittadina; che iniziava l’assedio di Tobruch.

Tobruch era difatti ancora inglese, e i soldati britannici si preparavano da giorni all’ assedio.

L’ assedio di TOBRUCH / TOBRUK 1941 (11 Aprile – 10 dicembre 1941)

Con incessanti bombardamenti da parte dell’aviazione tedesca, il 10 Aprile iniziò l’assedio.

L’ 11 Aprile inizia l’attacco italo-tedesco, le truppe inglesi sono completamente isolate ed attaccate da più punti. Leslie Morshead, maggiore dell’esercito australiano, ricevette l’ordine di resistere ad oltranza. Il comando alleato sapeva che l’offensiva di Rommel non sarebbe potuta continuare senza la caduta di Tobruch.

A Tobruch sotto il comando di Morshead vi era:

  • 9 divisione australiana
  • Una brigata di fanteria
  • Una contraerea
  • Un reggimento corazzato

Le forze Italo-tedesche erano invece:

  • Divisione Trento
  • Divisione Brescia
  • 5 divisione corazzata tedesca

Il 14 Aprile 1941 i carri armati di Rommel riuscirono a penetrare nella cinta fortificata costruita in precedenza dagli italiani, ma non la fanteria; che rimase bloccata per via del forte fuoco di sbarramento.

Il 20 Aprile 1941 in aiuto ai commilitoni assediati, a Bardia sbarca un reggimento di Commandos, ma vengono subito eliminati o fatti prigionieri. Intanto Rommel per iniziare una nuova offensiva sta aspettando la 15 divisione corazzata tedesca che sta arrivando proprio in quei giorni in Libia da Napoli.

Il 26 Aprile 1941, preoccupati della situazione a Tobruch, viene mandato da Berlino il generale Von Paulus ad esaminare la situazione.

Il 30 Aprile 1941 Rommel lancia una nuova offensiva. L’ attacco inizia con un pesante bombardamento aereo e terrestre. Nella serata del 30 le truppe italo-tedesche entrano nel perimetro formando un saliente di 3 km nelle difese inglesi. I giorni seguenti Rommel cerca di mandare truppe fresche ma l’attacco non sembra proseguire. Le truppe inglesi continuano a bloccare l’avanzata.

Il 4 maggio 1941 l’attacco di Rommel è completamente fallito. Sia a Roma che a Berlino cambiano strategie e piani.

Il 15 Maggio 1941 iniziò l’operazione alleata “Brevity”, il giorno seguente l’assedio su Tobruch viene continuato solo dalle truppe Italiane, mentre Rommel continua i combattimenti  verso Sollum.

Il 15 Giugno 1941, la situazione è immutata. Gli Italiani non riescono ad entrare a Tobruch e la nuova operazione inglese “battleaxe” cerca di eliminare la pressione su Tobruch.

Sul fronte di Tobruk, azioni italiane: cinegiornale del 22/08/1941

Rommel scrive:

L’ acqua a Tobruch è molto scarsa; le truppe inglesi ne ricevono solo mezzo litro al giorno. Spero con l’aiuto dei nostri bombardieri, di riuscire ancora di più a ridurre le loro razioni

Erwin Rommel

A Novembre 1941, inizia la nuova controffensiva britannica “Crusander” che, sotto il comando del Generale Cunningham, aveva tra gli obiettivi principali di arrivare a Tobruch.

Tobruch era assediata e isolata da ormai 7 mesi. Insomma possiamo quasi dire che Tobruch fu la Stalingrado Libica, per gli sforzi che entrambe le parti fecero per tenere o occupare la città

Il 1 Dicembre 1941 Rommel riesce ad avere dei discreti successi tentando un nuovo attacco. Successi che riportarono le forze italo tedesche alla situazione del 28 Novembre 1941.

Il 10 Dicembre 1941 le truppe dell’8 armata britannica arrivarono a Tobruch liberando gli assediati che da mesi resistevano alle varie offensive. Finisce così l’assedio di Tobruch. Il 16 Dicembre il Generale tedesco Rommel inizia la ritirata in tutto il settore di Tobruch.

Poteva, il 1941, essere l’anno della vittoria in Africa ma numerose decisioni prese a Berlino boicottarono molti piani di Rommel. Fu così che, con le operazioni in Russia che ormai si erano impantanate nella steppa, che le truppe inglesi riuscirono a conquistare tutta la Cirenaica arrivando a El Agheila.

TOBRUCH / TOBRUK nel 1942

La riconquista italo-tedesca di Tobruch (20 Giugno 1942 – 21 Giugno 1942)

Arrivato ad un punto di non ritorno, con tutta la Cirenaica conquistata dalle truppe inglesi e in un situazione di estrema difesa, Rommel ideò un contrattacco. Inaspettatamente, grazie anche ai nuovi rifornimenti che arrivavano dal mediterraneo, Rommel riuscì a riconquistare l’intera Cirenaica arrivando in Egitto. Attestandosi nelle vicinanze di Alessandria. Più precisamente nella zona di El Alamein (30 giugno 1942).

In ritirata per l’attacco italo-tedesco l’ottava armata si ritirò a Tobruch il 2 febbraio 1942, forse sperando di ri-avere la fortuna di resistere come i predecessori dell’anno precedente.

Iniziava così per gli uomini  al comando del Generale Rithie un nuova pagina di storia per Tobruch: l’ assedio e la successiva conquista da parte italo tedesca dei giorni 16-21 Giugno 1942.

Il 20 Giugno 1942, preceduto da un violento bombardamento, iniziò l’attacco dell’Afrikakorps e del 20 e 21 corpo d’ armata italiano. Alle ore 7 i primi carri armati riuscirono ad entrare per 2 km nelle difese della città. La situazione, ormai totalmente a favore delle truppe italo-tedesche e con bassissimo morale delle truppe inglesi, comportò la resa nonostante i tentativi del 30 corpo britannico di aprirsi un varco e riuscire a fuggire dall’ aggiramento. Alle ore 19:00 i carri armati della 21 Panzer Division entrarono nella città.

Il giorno successivo, il 21 Giugno 1942, arrivò la resa delle truppe inglesi. Furono fatti più di 33000 prigionieri e cadde così in mano dell’asse anche un bottino ingentissimo di materiale e approvvigionamenti. Nel bollettino ufficiale si parla di centinaia di cannoni, centinaia di mezzi e circa un centinaio di carri armati e 6 generali.

Lo sbarco dei marines inglesi a TOBRUCH  14 Settembre 1942 – Operazione Daffodil

Nel Settembre del 1942 le sorti della guerra sono più che mai incerte. Ad El Alamein manca veramente poco che le truppe italo tedesche arrivino ad Alessandria, conquistando poi l’intero Egitto. Il comando di sua maestà lo sa ed organizza un’ operazione (Daffodi) per impadronirsi di Tobruch e conquistare di conseguenza il suo strategico porto. 

L’ obiettivo è di sbarcare, stazionare 24 ore ed eliminare infrastrutture, navi e dei depositi di rifornimenti

La notte tra il 14 e il 15 settembre e1942 inizia l’operazione. I primi a sbarcare nel silenzio sono gli incursori (Royal Marines) che camuffati con divise e armi tedesche approcciano le due batterie costiere italiane. Ma agli italiani parve fin da subito strano e diedero l’allarme.

Allertato il comando italiano, la risposta fu stranamente celere. Il comando mandò un nucleo del 3 battaglione San Marco che senza luce seppero eliminare tutti gli incursori britannici. Anche la difesa costiera Italiana aprì il fuoco contro le navi inglesi sapientemente camuffate; il colpo di grazia arrivò grazie ad un ulteriore attacco di marinai della San Marco e carabinieri.

L’ operazione inglese completamente fallita comportò la resa alle truppe italiane di 625 soldati.

Il 5 Novembre 1942 dopo il disastro della terza battaglia di El Alamein, le truppe italo-tedesche battono in ritirata. Tobruch venne conquistata dalle truppe inglesi il 14 Novembre 1942 (ci sono dei dati discordanti: potrebbe essere stato anche il 4 Novembre). 

Finì così la guerra per Tobruch.

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Fonti:

  • “Storia dell’Italia nella guerra fascista. 1940-1943” di Giorgio Bocca
  • “L’assedio di Tobruk” di Jon Latimer
  • Encicloprdia Treccani 1937
  • Ricordi di Oliviero Guidotti del 22° fanteria
  • Ricordi di Francesco Scicchitano
  • “LE OPERAZIONI MILITARI IN LIBIA E NEL SAHARA 1914-1918” di Alberto Rosselli
  • “2194 giorni di guerra”
  • marina militare italiana
  • Bollettini ufficiali Esrcito
  • Luftwaffe Airfields 1935-45 Libya (Tripolitania & Cyrenaica) & Egypt By Henry L. deZeng

Foto copertina e miniatura: wikipedia

La seguente foto è stata scattata da un soldato tedesco all’ indomani della presa della piazzaforte di Tobruch del 21 Giugno 1942. In foto notiamo Il porto di Tobruch in lontananza e moltissimi prigionieri inglesi in primo piano.

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Tobruk / Tobruch 1942 – prigionieri inglesi

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