Etretat


Risulta difficile pensare che in una cittadina così bella e famosa per il posto dove sorge e per le falesie che la caratterizzano, diventando così uno dei simboli della Normandia, sia stata fortificata e nel teatro delle operazioni anti-sbarco del ” Vallo Atlantico” di Rommel .


1914-1918

Durante la prima guerra mondiale Étretat divenne un importante centro medico con l’ ubicazione del No 1 General Hospital BEF. Agli Inizi della battaglia della Somme l’ edificio che fino a qualche mese prima riusciva ad avere ancora posti per i soldati feriti, finì per essere in sovrannumero. Si decise così di cerare un altro “villaggio” vicino alla stazione del paese.

Attualmente nel cimitero di Étretat ci sono 546 tombe Inglesi.

Étretat nel 1940

Nel 1940 Étretat viene occupata come tutti i paesi Normanni, frenando così il turismo crescente (dovuto ai numerosi permessi che bisognava possedere), che dopo la Grande Guerra era cresciuto esponenzialmente. Dopo la messa da parte dell’operazione “leone marino” che prevedeva l’ invasione dell’ Inghilterra, da una vita relativamente tranquilla sotto il comando della Todt si passa a una vera e propria fortificazione delle coste. Iniziava così a formare la grande opera del “Vallo Atlantico”.


Viene distrutto il Famoso Casinò di Étretat e anche molte ville fronte-mare per migliorare e ampliare le difese sia nella spiaggia che nelle scogliere. Già a fine 1940 la spiaggia è chiusa ai civili e fortificata con due linee di reticolati ; sorgono così anche i primi bunker/postazioni per mitragliatrici sulle scogliere.

Étretat nel 1941

Nel 1941 con l’ invasione dell’ Unione Sovietica si percepisce che l’ apertura di un altro fronte in Francia sarebbe stata la fine per il grande Reich. Così a partire dal 1941 al 1944 tutta Normandia divenne un enorme cantiere con il fine di fermare l’ invasione. Parte così ad Étretat un forte ampliamento delle difese costiere. Vengono installati 2 Flak sopra Etretat.



-Resitenza e aiuti alleati in Normandia-

Vorrei aprire un piccolo paragrafo data l’ immagine che vi proporremmo dopo. Dal 1941 l’ ufficio informazioni segrete della Francia libera comandata da André Dewavrin ha il sostegno economico non solo da De Gaulle ma anche dallo stato Britannico. L’ idea di Dewawrin di una rete di spionaggio formata da persone senza addestramento ma, comuni civili che vivevano in Normandia piacque a tutti. I primi problemi sorsero sul come trovare persone su cui fidarsi e soprattutto trovare persone che avrebbero dato la vita per la libertà.

In giro di un anno la resistenza trasmetteva messaggi giornalmente in Inghilterra grazie a una rete di civili con compiti diversi. (chi lo scarico di materiali e truppe alla stazione, chi era incaricato alle intercettazioni, chi di segnare tutti i ponti minati…). Posso assolutamente affermare che il D-DAY fu un gran successo grazie alle informazioni della resistenza. Infatti non c’era un paese in Normandia che non fosse sotto l’ occhio attento della resistenza.

La resistenza operava in vari modi dal sabotaggio alla semplice osservazione. Infatti tra i molti compiti che avevano c’era: l’ osservazione delle costruzioni, del materiale di costruzione per i bunker, degli spostamenti delle truppe, dalla posizione delle trincee, dai nuovi campi minati fino ai spostamenti degli u-boot e navi caccia-torpediniere nella manica.

 Insomma a questo nuovo modo di essere “spie” che consisteva di essere un normale cittadino Normanno ma con un occhio più attento fù la carta vincente per il D-DAY. Per rifornire la resistenza di armi, radio e provviste in generale la SOE mandava(Special Operations Executive) dei Bidoni da aviolancio; cioè semplici bidoni di latta o ferro lanciati da aerei a bassa quota, che grazie a un paracadute si adagiavano senza distruggersi nel terreno.


Étretat nel 1942

I Tedeschi fanno saltare in aria il monumeto agli aviatori François Coli e Charles Nungesser, che nel 1927 partirono con il loro aereo per arrivare a New York. Non tornarono mai più.

Étretat nel 1943

Nel 1943 al largo di Étretat si registrano numerose battaglie. Il 27 settembre, 1943 alle 03:55 di mattino il cacciatorpediniere tedesco VP 1501 (che era un imbarcazione civile requisita durante il 1940 e rinconvertita in cacciatorpediniera) con il compito di proteggere i convogli che partivano da Le havre o Cherbourg verso i porti del mare del Nord, viene affondata in circa 10 secondi da 2 siluri Inglesi. Il relitto giace a 27 metri sott’acqua al largo di Étretat.

Étretat nel 1944

Finalmente dopo ben 4 anni di occupazione, grazie alle informazioni della resistenza, il 6 Giugno 1944 la piu grande flotta navale di tutti i tempi si avvicina alle coste Normanne dando così la fine ufficiale del Terzo Reich. Étretat viene liberata 3 mesi più tardi dall’ inizio del D-DAY, a Settembre. Molte case ed edifici di Étretat dal 1945 vennero ricostruiti

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Fonti:

  • “Diecimila occhi. La guerra segreta del Vallo Atlantico” di Richard Collier.
  • La saga des epaves de la cote d’ Alabatre” di G.r.i.e.m.e.
  • Diario di guerra di Edith Appleton.
  • Etretat, 1939-1945″ di Cédric Thomas.

Foto miniatura: www.normandiafrancia.it/

Foto copertina: wall.alphacoders.com/

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Bidone da aviolancio per rifornire la resistenza. Forse durante il lancio è andato tutto storto e i membri della resistenza non sono riusciti a prenderlo. Per più informazioni sulla resistenza in Normandia clicca quì

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