Homs


Homs, come si chiama in arabo ألخمس , dista un centinaio di km a est da Tripoli.

Importante crocevia di commerci e insediamenti militari Homs nasce nelle vicinanze del torrente Lebda al di sotto del monte Margheb (circa 200mt sul livello del mare).

Le origini della cittadina sono assai antiche. A provarlo ci furono i numerosi scavi degli Italiani P. Romanelli e R. Bartoiccini che, durante la permanenza italiana in Libia, riuscirono a scoprire resti romani di un’antica cittadina romana, frazione della famosa Leptis Magna. Successivamente, sotto l’occupazione Turca, Homs divenne un importante capoluogo politico dove soggiornarono numerosi consoli europei, tra cui quello Italiano.

Homs durante la guerra Italo-Turca 1911-1912

L’ occupazione di Homs rientra nel quadro generale di conquista dei punti chiave in Tripolitania. Il compito fu affidato all ‘ 8 reggimento bersaglieri ai comandi del Colonnello Carlo Maggiotto.

La cittadina, da quanto i comandi militari erano venuti a sapere, era stata abbandonata. Alle 7 di mattina del 17 ottobre 1911 iniziò l’avvicinamento delle truppe italiane alla costa. Le due giornate successive,  il 17 e il 18, ci fu un pesante bombardamento navale sulla cittadina con l’obiettivo di distruggere le guarnigioni nemiche, attuato dalle navi “Varese “e “Marco Polo”. Lo sbarco, per le condizioni meteo avverse,  avvenne però 4 giorni dopo:  il 21 Ottobre 1911. Le navi impiegate furono la “Liguria”, “Orione”, “Rio Amazones”, “Solunto” scortati dalla “Varese”” e dalla torpediniera “Arpia” con una forza di 4000 uomini.

Le forze turco-arabe, forti di 300 uomini e circa 1500 truppe irregolari, optarono per il ripiegamento tattico sulle alture del monte Margheb che sovrasta la città.

Il 21 ottobre 1911, i 3 battaglioni bersaglieri, ai comandi di Maggiotto,  riuscirono a conquistare sia la città che le alture del monte. Tuttavia,  vista la complicata situazione geografica, si decise di lasciare il monte e trincerarsi all’ interno della città, alla cui difesa  fu anche mandato supporto di vario tipo per contrastare ogni tipo di contrattacco. Arrivarono quindi due compagnie di marinai e una compagnia di batterie da 75mm provenienti dalle navi Italiane: “Varese” e “Marco Polo”.

La situazione incerta viene ricordata così:

Giunti sull’ obiettivo, i nostri erano stati attaccati da numerosi armati ed avevano dovuto ripiegare lasciando sul posto, opportunatamente occultati, alcune parti dei pezzi da sbarco che avevano seguito la colonna. Successivamente la pressione del nemico si era accentuata tanto che giornalmente negli avamposti si avevano perdite dovute a fucilate sparate da tiratori scelti avversari.

Il 28 Ottobre 1911 le truppe turco/arabe tentarono in contrattacco con circa 2000 uomini. Tuttavia gli Italiani consci della situazione e ben difesi, riuscirono a bloccare il tentativo di entrare in città anche grazie ai cannoni della nave Marco Polo posizionata al largo.

Il 18 Novembre 1911, per mantenere l’ ordine in città e, nel caso, mantenere il caposaldo, arrivò anche il primo distaccamento dei Carabinieri.

Homs nel 1912

Il 1912 si apre con una precaria stabilità militare in tutta la Libia. Gli Italiani controllano numerose importanti città costiere ma l’entro terra è ancora zona di guerra. Spesso,  proprio dall’ entro terra, numerose offensive turco-arabe complicarono non poco la situazione italiana.

Fu così deciso di fortificare tutta l’area da Misurata a Tripoli in un grande trinceramento di ridotte e posizioni fortificate.  Fu costruito anche un minuscolo campo di volo,  in cui operò un “farman” con operazioni di ricognizione.

Il 12 Giugno 1912 i turco-arabi attaccarono una ridotta eliminando quasi completamente tutta la guarnigione italiana. La conquista della ridotta fu un grosso problema per la cinta fortificata del settore. Fu così che un grande contro attacco italiano la mattina successiva riuscì successivamente a riconquistarla e ad eliminare tutte le truppe nemiche. Questo grazie alle truppe dell’8 reggimento bersaglieri (3 compagnie) e una compagnia del 89 reggimento di fanteria.

Nel 1913, Homs ingrandì la piccola pista di volo per creare un vero e proprio campo di volo. Il Campo di volo fu inizialmente assegnato alla 104 squadriglia. Nel 1918 venne qui costruita la 21 sezione FBA che operava idrovolanti FBA tipo H.

Homs durante la Grande Guerra 1915-1918

Nell’ estate del 1915 vista anche la guerra che imperversa in Italia, ci fu un netto taglio alle forze italiane in Libia. Richiamate in patria buona parte delle truppe e delle artiglierie, gli Arabi sfruttarono il momento per rispedire in mare gli italiani e riprendersi le città.

La ritirata strategia italiana, dopo anni di fatiche per conquistare l’entro terra, ridusse le postazioni ad una mera cinta fortificata costiera.

La Linea divenne così: Tripoli – Homs –Cirene –Merg – BengasiDernaTobruch

Homs durante gli anni 30 – il Fascismo

Il Fascismo eliminò quasi completamente le ultime sacche di resistenza arabe. Puntando  ad un nuovo e pacifico stato di convivenza, arrivarono così anche le prime famiglie italiane. Per far diventare la colonia un posto “civilizzato” e all’ avanguardia di tutte le altre colonie che i paesi confinanti all’ Italia avevano già da molti anni, iniziarono le prime opere urbanistiche e di modernizzazione in tutta la Libia.

Difatti già a metà degli anni 30 Homs presenta numerose nuove strutture: tra cui il palazzo del commissariato, la stazione dei carabinieri, una chiesa cattolica e diverse moschee (alcune ricostruite dopo la devastazione dei bombardamenti del 1911), il municipio delle scuole (di cui una femminile) e alcune caserme.

Anche l’industria si era sviluppata fortemente, soprattutto con la costruzione di due opifici. Nella cima del Margheb venne costruita anche una piccola caserma fortificata che guarda la cittadina dall’ alto. Nel 1929 era presente un albergo ( “Le Venete”) con annesso ristorante.

A livello culturale, all’ interno del municipio, grazie agli scavi italiani, venne costruita una piccola area museale con l’esposizione di numerosi reperti romani. Si segnala infatti una prima modesta sala già il 12 Giugno 1913, dove erano esposti numerosi reperti romani provenienti da Leptis Magna e i ricordi dell’89 reggimento di fanteria.

Vennero anche costruiti un cimitero (sulla spiaggia) di 50 x 40 mt con le salme di circa 150 uomini caduti nelle operazioni del 1911 e 1912 e un grande monumento ai caduti di circa 7 metri

Homs nel 1936 contava circa 2300 abitanti, 716 ebrei, 247 italiani, 40 maltesi, 16 greci e il restante popolazione araba locale. Dobbiamo però ricordare che negli ultimi anni prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, la popolazione italiana aumentò drasticamente nella cittadina.

Homs – Trasporti

Fu riadattato il porto e modernizzato. Barche e modesti piroscafi potevano così approdare nel porto. Homs era collegato ogni 15 giorni a Tripoli grazie a grandi piroscafi che potevano tuttavia attraccare solo al largo e da una strada di nuova concezione (per l’epoca), percorribile autonomamente o da un servizio che collegava giornalmente Homs a Tripoli.

Homs e la Seconda Guerra Mondiale

Nel teatro delle operazioni della seconda guerra mondiale, Homs non venne fortemente toccata dai combattimenti. Fino alla caduta di Tripoli,  rimase in mano italiana. Tuttavia vennero effettuate numerose incursioni aeree inglesi  che danneggiarono le infrastrutture e il porto.

Negli ultimi giorni di permanenza in Libia delle truppe Italo – tedesche, una delle ultime linee di resistenza, fu proprio la linea di Homs, dove si raggruppò la panzer armee tedesca prima di passare per Tripoli e andare in Tunisia. In questa ultima fase si segnala ad Homs anche la brigata paracadutisti “Folgore”.

Homs fu liberata e conquistata dagli alleati insieme a Tarhuna e Zliten il 20 Gennaio 1943.

Fonti:

  • Enciclopedia Treccani 1937
  • “Verso la quarta sponda la guerra italiana per la Libia (1911-1912)” di Bruce Vandervort
  • Ricordi di Nicola Labanca
  • “UN SOTTOTENENTE DI VASCELLO NEL CONFLITTO ITALO-TURCO” di STÉPHAN JULES BUCHET
  • Storia e futuro.eu – Luoghi della memoria e culto dei caduti italiani in Tripolitania
  • Bollettini ufficiali regio Esercito

Foto miniatura: https://mapio.net/wiki/

Foto copertina: https://fi.pinterest.com/pin/libya-70s-homs-old-street

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