Milano 30 Aprile 1944


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Milano sotto le bombe da: milano.cityrumors.it

Prima di parlare del 30 aprile 1944, giorno in cui è stata scattata la foto e giorno del bombardamento dello scalo ferroviario di Lambrate e stabilimento Breda, è  giusto sottolineare l’importanza strategica di Milano. La pesante ombra dei bombardamenti che devastò il Nord-Italia e in primis l’apparato economico/industriale Milanese.

Le incursioni su Milano e provincia furono centinaia con oltre 2000 decessi dovuti ai continui bombardamenti e al cambio di strategia militare alleata.

Fino al 1943, quindi prima dello sbarco alleato in Sicilia, i bombardieri inglesi ,non senza problemi, partivano dalla costa a Sud dell’Inghilterra attuando bombardamenti di precisione su stabilimenti e nodi ferroviari. I bombardamenti effettuati di notte facevano poche vittime (gli operai non erano al lavoro) e risultavano poco impattanti. La filosofia inglese poi, prima del l’armistizio, cambiò, non classificando più obiettivi civili e obiettivi militari.

Successivamente allo sbarco in Sicilia, gli Americani optarono per i bombardamenti a tappeto di giorno e di notte.

A Milano furono prese di mira innanzi tutto le fabbriche: Alfa Romeo, Edoardo Bianchi, Officine Galileo, Magneti Marelli, officine Borletti, Tecnomasio italiana, Pirelli, Isotta Fraschini, la Breda, la Caproni, l’Ansaldo, le acciaierie e soprattutto lo snodo ferroviario Milanese (21 Linee) che portava rifornimenti e attrezzature militari alle truppe italo/tedesche in centro Italia.

LA DIFESA CONTRAEREA DI MILANO

Uno dei deficit riscontrati dagli Italiani fu proprio la modernizzazione dell’apparato bellico. La difesa delle città italiane fu praticamente inesistente, se non in piccole aree di notevole interesse. Gli alleati poterono bombardare indisturbatamente quasi sempre, incontrando una scarsa resistenza sia terrestre che aerea.

La difesa dagli attacchi aerei di Milano venne affidata alla legione “Viscontea” della milizia DI.CA.T (difesa contraerea territoriale), con un numero approssimativo di 9000 uomini. Le batterie antiaeree erano sparse in vari luoghi chiave oltre che sui tetti delle fabbriche più importanti.

Dall’ Ottobre 1942 alcuni reparti della Flakartillerie arrivarono in aiuto della disastrosa situazione, installandosi nelle vicinanze dei pezzi italiani con nuovi cannoni da 88mm, temuti moltissimo dagli alleati.

Dopo l’ armistizio rimase soltanto la flak tedesca in aiuto ai soldati della RSI e la protezione aerea venne aumentata con l’arrivo anche di aerei e nuovi pezzi contra-aerei.

Il servizio a difesa dei cittadini era l’UNPA (Unione nazionale protezione anti-aerea,) che allertava teoricamente i cittadini una mezzora prima del bombardamento e li conduceva successivamente nei rifugi anti-aerei. 

IL BOMBARDAMENTO DEL 30 APRILE 1944 – Milano

Tra le prime incursioni alleate del 1944 vi è quella del 30 aprile . Milano già dalla notte tra il 28 e 29 marzo 1944 aveva subito importanti bombardamenti soprattutto nelle stazioni e principali snodi ferroviari. Circa 800 vagoni e 5 locomotive furono distrutti in soli due giorni. 

La mattina del 30 Aprile 1944 l’allarme suonò alle 11.38 e verso mezzogiorno cominciarono a cadere le prime bombe. In volo vi erano 36 B24 del 304 Wing con l’obiettivo dello scalo ferroviario e 18 B17 del 301 e 483 Wing con obiettivo lo stabilimento Breda. Essi erano partiti alle 9 di mattina dalla Puglia.

Alla Breda vi furono 5 vittime (cedette il rifugio al di sotto della fabbrica)  e altri 5 presso il vicino aeroporto di Bresso. Allo scalo di Lambrate il bombardamento fu meno preciso e alcune bombe finirono perfino in Via Venini (2km dallo scalo). Colpendo un rifugio antiaereo e uccidendo 18 persone e ferendone 20. Il bombardamento riuscì tuttavia nell’ obiettivo. Distruggendo quasi completamente lo stabilimento Breda e distruggendo 100 vagoni, 32 locomotive, l’officina Rialzo e provocando più di 22 interruzioni di binario.

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Fonti:

  • Bombe sulla città, gli attacchi alleati: le vittime civili a Milano di Rastelli
  • Milano nella seconda guerra mondiale di Ganapini L
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Milano – Stazione di Lambrate: 30 Aprile 1944

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